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Passaporto e documenti per vacanze in Europa con il cane – Il passaporto europeo

Passaporto e documenti per vacanze in Europa con il cane – Il passaporto europeo

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Passaporto e documenti per vacanze in Europa con il cane – Il passaporto europeo

Passaporto e documenti per viaggiare in Europa con il cane – Il passaporto europeo

Ormai da qualche anno e precisamente dal primo ottobre 2004, sono state introdotte nuove norme per la circolazione degli animali all'interno dell'Unione Europea e se vogliamo portare il nostro amico a quattro zampe in vacanza con noi dobbiamo munirlo di passaporto. Esternamente il passaporto europeo per cani è molto simile al nostro, è fatto di una copertina esterna di cartone plastificato di colore blu scuro e porta al centro l'emblema dell'Europa, ovvero la corona con le stelle color oro. Il passaporto europeo non è altro che un sostituto del normale libretto sanitario, ma al contrario di esso, che vale solo nel territorio italiano, ha valenza in tutti i paesi dell'Unione Europea: al suo interno quindi sono riportate tutte le vaccinazioni e gli eventuali interventi subiti dall'animale. Grazie al passaporto europeo il nostro cane può viaggiare con noi all'estero e non dovrà essere portato in pensione o presso amici e parenti. Vediamo nel dettaglio come deve contenere il passaporto europeo per cani.

Viaggiare con il cane in Europa

Vaccinazioni obbligatorie

Il passaporto europeo viene redatto in due lingue, in italiano ed in inglese ed oltre alle informazioni anagrafiche, deve contenere anche tutte le informazioni sanitarie del cane: fino al 2011 per identificare un animale da compagnia era sufficiente il tatuaggio, poi è stato introdotto il microchip ed il suo numero deve essere annotato nel passaporto. Il microchip è stato introdotto per combattere il fenomeno dilagante degli abbandoni: ogni microchip è dotato di un numero unico ed indicativo, viene iniettato dal veterinario sotto la cute dell'animale in una parte che dovrà essere indicata nel passaporto assieme al numero. Oltre a questo nel passaporto europeo deve essere indicata la data della vaccinazione contro la rabbia e la data del successivo richiamo. Quella contro la rabbia è l'unica vaccinazione obbligatoria per viaggiare all'estero, nella maggior parte dei paesi europei: oggi la vaccinazione contro la rabbia è più che altro una sorta di precauzione verso una malattia che è molto pericolosa anche per l'uomo. Il rischio di contrarre la rabbia per i nostri animali è per fortuna molto ridotto, grazie alla profilassi eseguita sugli animali selvatici. Grazie al passaporto europeo l'animale ed il suo proprietario possono essere identificati e le autorità sanitarie sapranno se l'animale ha effettuato la vaccinazione. Ricordiamo che il passaporto europeo viene rilasciato dalle autorità sanitarie solo dopo che saranno passati 21 giorni dalla vaccinazione contro la rabbia ed in caso di richiamo a fare testo sarà la data indicata dalla casa farmaceutica.

Vaccinazione per i cuccioli

Cani inferiori ai tre mesi

I problemi sorgono se vogliamo portare in vacanza un cane che non ha ancora compiuto 3 mesi: al di sotto dei tre mesi infatti non è consigliabile fare i vaccini, perchè l'animale è troppo piccolo e non ha ancora sviluppato gli anticorpi necessari. Siccome molti paesi non consentono l'ingresso agli animali senza che abbiano fatto la profilassi per la rabbia e non abbiano ancora compiuto tre mesi, l'unica cosa da fare è quella di informarsi presso l'ufficio Consolare del paese membro dove si vuole andare in vacanza: nel caso si tratti di un paese che consente comunque l'ingresso anche ai cani inferiori ai tre mesi di età, il cane deve essere comunque munito di passaporto europeo che certifichi che l'animale abbia sempre vissuto nello stesso luogo e non sia mai venuto a contatto con animali selvatici potenzialmente infetti. Oppure l'animale può essere accompagnato dalla madre vaccinata. Per quanto riguarda i paesi che non consentono l'ingresso agli animali al di sotto dei tre mesi di età, invece non c'è niente da fare e dobbiamo rassegnarci a lasciare il cane a casa. I paesi che non consentono l'ingresso cani inferiori a tre mesi di età sono il Regno Unito, l'Irlanda, la Svezia e Malta.

Titolazione anticorporale per Gran Bretagna, Malta, Svezia ed Irlanda

Titolazione anticorporale

Dobbiamo dire che ci sono dei paesi che adottano delle norme molto più restrittive di altri paesi, per quanto riguarda l'ingresso di cani sul proprio territorio, seppur vaccinati regolarmente: nel caso infatti di Gran Bretagna, Malta, Svezia ed Irlanda, nel passaporto europeo oltre ad essere indicato il numero di microchip e la data di vaccinazione, deve essere indicato il risultato del test di verifica degli anticorpi per il virus della rabbia, chiamato titolazione anticorporale. Si tratta sostanzialmente di un prelievo di sangue per testare il numero degli anticorpi prodotti dall'animale che deve essere eseguito dopo trenta giorni dalla vaccinazione normale e almeno sei mesi prima di entrare in Gran Bretagna, Malta ed Irlanda e almeno centoventi giorni prima di entrare in Svezia. Il prelievo di sangue deve essere spedito all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie e nel giro di quindici giorni si ottiene la risposta in inglese: la titolazione anticorpale deve riportare la seguente dicitura "Greater than 0,5 UI/ml". Se la dicitura è inferiore significa che il cane non ha ancora prodotto gli anticorpi quindi è necessario effettuare un altro prelievo. La titolazione corporale non deve essere ripetuta se l'animale viene vaccinato senza sospensione del protocollo di vaccinazione disposto dal laboratorio di fabbricazione.

I trattamenti antiparassitari da effettuare e registrare sul Passaporto

Altre vaccinazioni obbligatorie

Ci sono altre profilassi obbligatorie se vogliamo viaggiare con il nostro amico a quattro zampe: si tratta del trattamento preventivo contro l'echinococco e quello contro le zecche. I paesi che adottano queste norme sono l'Irlanda, la Finlandia, la Svezia, il Regno Unito e Malta. Per quanto riguarda il trattamento contro le zecche è esclusa solamente la Finlandia. Per portare in vacanza il nostro cane in questi paesi, occorre che il veterinario annoti sul passaporto europeo i trattamenti eseguiti prima dello spostamento nei confronti delle zecche e dell'echinococco.

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